Corso 30-60 CFU

Il criterio per l’accesso ai corsi di 60 CFU per conseguire l’abilitazione riguarda il titolo di studio. Questo permette a una persona di poter insegnare una specifica materia in una determinata classe di concorso, concordemente a quanto stabilito dalle leggi attuali. Il DPCM prevede un’offerta formativa calibrata sugli standard minimi individuati nell’allegato A del DPCM. Concluso il percorso di formazione iniziale, gli abilitati devono possedere:

a) competenze culturali, disciplinari, pedagogiche, didattiche e metodologiche, in particolare quelle dell’inclusione, rispetto ai nuclei basilari dei saperi e ai traguardi di competenza fissati per gli allievi;
b) competenze proprie della professione di docente, in particolare pedagogiche, relazionali, valutative, organizzative e tecnologiche, integrate con i saperi disciplinari oltre che con le competenze giuridiche relative alla disciplina scolastica;
c) competenze socio-antropologiche, psico-pedagogiche, linguistiche e digitali;
d) capacità di progettare, anche mediante attività di programmazione di gruppo e tutoraggio tra pari, percorsi didattici flessibili, da promuovere nel contesto scolastico, adeguati alla capacità e ai talenti degli allievi. Questo tenendo conto delle soggettività e dei bisogni educativi specifici di ciascun studente, con lo scopo di favorire l’apprendimento critico e consapevole, l’orientamento e l’acquisizione delle competenze trasversali;
e) capacità di svolgere con la necessaria consapevolezza i compiti connessi con la funzione di docente e con l’organizzazione scolastica, nel rispetto della deontologia professionale.

Si tratta di corsi rivolti a docenti che già possiedono l’abilitazione su altra classe di concorso o altro grado di istruzione o di specializzazione su sostegno. Il percorso formativo concerne l’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche che vengono applicate alla disciplina di riferimento. Il percorso è destinato ai docenti con 3 anni di servizio negli ultimi 5 presso le scuole paritarie o statali, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso, e coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale del concorso “straordinario bis”.

Quindi, i docenti precari con almeno 3 anni di servizio effettuati nelle scuole paritarie o statali e i docenti che hanno partecipato al concorso “straordinario bis” accedono al corso da 30 CFU per conseguire l’abilitazione, invece di seguire il percorso standard da 60 CFU. I 3 anni di servizio possono anche essere non continuativi; almeno 1 anno deve essere stato svolto nella classe di concorso per cui si consegue l’abilitazione.

Sono dei percorsi previsti dalla fase transitoria e sono richiesti per accedere ai concorsi banditi fino a fine 2024 agli aspiranti in possesso di idoneo titolo di studio che non siano in possesso dei 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022.